3 Agosto 2024

Tramati a “Il Calcio della Tuscia”: “Lucarini faro, movimento viterbese dimenticato e senza un rappresentante nel Comitato”

Giacomo Tramati ha rilasciato un’intervista al portale viterbese “Il Calcio della Tuscia”

Ecco l’intervista integrale

https://www.calciodellatuscia.it/promozione/giacomo-tramati-candidato-alla-presidenza-del-cr-lazio–serve-una-alternativa-alla-gestione-dell-ultimo-ventennio.html?fbclid=IwY2xjawEat25leHRuA2FlbQIxMAABHYqOBO-cCHocXh0ARpQkw0llvknFNt6cPFuchpcjfEkMay–X_JKA8OD1w_aem_Cdspsk8MDc8LfjzYknv5UQ

Sarà Giacomo Tramati a sfidare l’attuale consigliere Roberto Avantaggiato alle elezioni del prossimo settembre per la presidente del Comitato Regionale Lazio.
Ex calciatore nelle giovanili del Parma, allenatore UEFA B e dirigente di alcune società dilettantistiche del Lazio, Tramati, classe 1973, ha occupato recenti incarichi federali nella Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale FIGC del Lazio.

Candidarsi alla presidenza del Crlazio in un momento di grandi cambiamenti a livello federale. Come spiega questa scelta? Da cosa è nata?
“Il momento è indubbiamente uno dei più complicati di sempre. E ogni momento di cambiamento, anche quello che ci aspetta a livello federale, rappresenta un’opportunità unica di rinnovamento e rilancio. La mia candidatura nasce dalla passione per lo sport a cui ho dedicato tutta la mia vita da calciatore, allenatore e dirigente, e dalla volontà di fare la differenza in una fase cruciale del nostro movimento. La scelta è motivata dal desiderio di contribuire attivamente al futuro del calcio laziale, ascoltando le esigenze delle società sportive e lavorando insieme per affrontare le sfide attuali e per fare del Comitato Regionale Lazio un modello di eccellenza e di sviluppo”

Il suo impegno a questa candidatura non parte oggi, a circa un mese dalle elezioni, ma comincia da molto lontano.
“Lavoro da due anni a questo progetto. Niente di frettoloso. Niente di improvvisato. Un periodo in cui ho riflettuto molto sul ruolo che il Comitato Regionale LND Lazio dovrebbe avere, in cui ho incontrato molti attori che formano il nostro tessuto calcistico regionale, ascoltando problemi e raccogliendo proposte di centinaia di realtà in tutte le province laziali. E’ da qui che ho deciso di iniziare questo cammino: unendo tutte le nostre idee ed esperienze, partendo dall’ascolto delle esigenze e delle proposte di tutti. Ora serve coraggio e determinazione da parte delle società sportive per cambiare lo stato attuale delle cose”

Quattro anni fa con la candidatura di Lardone il calcio laziale non si dimostrò pronto per un cambiamento. Pensa che oggi ce ne sia ancor più bisogno dopo il 2020?
“Siamo di fronte a un punto di svolta. Credo fermamente sia giunto il momento di proporre un’alternativa alla gestione dell’ultimo ventennio. Ancora di più rispetto a quattro anni fa. Non entro negli eventi del 2020, ma è chiaro che hanno evidenziato alcune fragilità di questo sistema. Ora più che mai, è fondamentale avere una visione rinnovata e un approccio innovativo per affrontare le difficoltà. Sono fiducioso che il calcio laziale sia pronto per questo cambiamento e che insieme potremo costruire un futuro migliore per il nostro Comitato”.

In un secondo intervento parleremo del suo programma di governo. Oggi vogliamo capire come Tramati voglia riconsegnare importanza e ruolo al calcio viterbese e del litorale negli ultimi quattro anni dimenticato e senza un rappresentante all’interno del Comitato attuale.
“Il movimento del calcio viterbese ha sempre avuto una tradizione ricca e vibrante, rivestendo un ruolo strategico fondamentale nel panorama sportivo laziale, ma la scomparsa di Renzo Lucarini ha lasciato un vuoto profondo che non è stato mai colmato. È indispensabile restituire al territorio una figura di riferimento nel consiglio del Comitato Regionale Lazio della LND, un rappresentante con una profonda conoscenza del calcio locale che venga indicato dalle società. Come atto di giustizia, ma soprattutto come necessità per garantire che il calcio viterbese continui a prosperare. Inoltre ritengo centrale l’investitura di un delegato provinciale capace di ascoltare e comprendere le necessità delle società sportive di Viterbo e provincia, capace di rappresentare e fare da ponte tra le società sportive locali e le istituzioni locali”